2020-10-07Comunicato stampa

Ultima generazione di robot per la semina: Fendt Xaver diventa adulto

Nell'ambito di un progetto strategico di ricerca AGCO/Fendt mette a punto la prossima generazione di robot per l'agricoltura. La nuova serie di robot per la semina Xaver si distingue dai due studi precedenti non solo esternamente. Anche la parte interna, la cosiddetta unità di semina rappresenta un'assoluta novità.

Ultima generazione di robot per la semina: Fendt Xaver diventa adulto

Nell'ambito di un progetto strategico di ricerca AGCO/Fendt mette a punto la prossima generazione di robot per l'agricoltura. La nuova serie di robot per la semina Xaver si distingue dai due studi precedenti non solo esternamente. Anche la parte interna, la cosiddetta unità di semina rappresenta un'assoluta novità.

Quando si ha a che fare con una tecnologia per macchine agricole sostenibile e proiettata verso il futuro, si affrontano inevitabilmente temi come l'automazione e l'autonomia. Di conseguenza, il reparto Research & Advanced Engineering (pre-sviluppo) del produttore di macchine agricole AGCO/Fendt dal 2017 si occupa anche di temi futuri di orientamento strategico, come la tecnologia a sciame e la robotica. Inoltre, i vantaggi ecologici, come ridotto compattamento del terreno e consumo di energia, assenza di inquinamento acustico, perdite o emissioni, giocano un ruolo sempre più importante in un'agricoltura moderna e sostenibile. In futuro potranno quindi essere automatizzati quei faticosi lavori manuali per la cui esecuzione al momento è richiesta ancora molta manodopera. Questo esonera da routine monotone e spiana una via socialmente accettabile per produrre cibo in modo più sostenibile.

Nel progetto di ricerca strategico Fendt Xaver dopo approfonditi test sul campo, l'intero sistema robotico è stato ulteriormente sviluppato, anche nel campo Smart Farming. I nuovi robot si distinguono non solo esternamente dai due modelli precedenti. Anzi dopo approfonditi test sul campo, il sistema complessivo è stato ulteriormente sviluppato, anche nel campo Smart Farming.

Agronomia in scala ridotta

Nell'ultima generazione del Fendt Xaver è integrata una tecnologia messa a punto nel gruppo AGCO: un'unità di semina di Precision Planting.

"Grazie a Precision Planting, per i nostri robot per la semina abbiamo potuto attingere al know-how agronomico e alla consolidata tecnologia offerti dal nel nostro gruppo AGCO", ha dichiarato Benno Pichlmaier, Director Global Technology & Innovation. "Siamo riusciti ad adeguare i moduli e i componenti della prima generazione Xaver e a combinarli con la nuova unità di semina. Le esperienze consolidate sono state combinate con l'innovativo concetto di robotica, dando vita ad un nuovo sistema integrato".

La tecnologia vSet® utilizza la depressione per separare il seme in modo rapido e con la massima precisione. Con l'ausilio di un sistema di controllo ad azionamento elettrico, i singoli chicchi vengono posizionati nella fila ad una distanza predefinita, con precisione centimetrica. I chicchi vengono posizionati nel solco da un compattatore flessibile. In futuro sarà possibile integrare anche il nuovo "Smart Firmer®" con sensori per umidità del terreno, temperatura, tasso di humus e residui colturali di Precision Planting. Si ottiene così una semina adattata alle condizioni del luogo con sesto d'impianto e profondità di semina variabili.

Grazie al concetto a tre ruote, l'ultima ruota non solo guida il robot, ma funziona anche come ruota chiudi traccia: nel passaggio preme il terreno leggermente di lato e sopra il seme e garantisce così la chiusura del terreno del chicco e quindi l'apporto di umidità necessario per iniziare la germinazione.

Integrazione di tecnologie smart

Anche l'ultima generazione di robot da campo è dotata del sistema di guida parallela VarioGuide che assume la guida del robot con precisione centimetrica. Inoltre Fendt Xaver è integrato nella piattaforma FendtONE e può quindi essere gestito assieme al resto della flotta di macchine.

Questo consente uno scambio continuo dei dati sul campo, incluse le carreggiate, sia tra trattore e robot che tra robot e database gestionale del campo e permette di creare comodamente ordini.

"I pilastri del nostro sistema a sciame sono la riduzione in termini di costi di investimento e di potenza, la minimizzazione dei rischi di guasto attraverso la ridondanza dei robot e l'integrazione dell'autonomia e dell'agricoltura di precisione. Dopo la semina con Xaver abbiamo, per così dire, una mappa di tutte le piante sul campo, che è la base per tutti i lavori successivi come la protezione delle colture, il controllo meccanico delle erbe infestanti e la concimazione. Indipendentemente dal fatto che queste operazioni siano eseguite da robot o trattori", dichiara Benno Pichlmaier. "Il prerequisito per la tecnologia a sciame è una copertura di rete affidabile per la comunicazione. In prospettiva futura facciamo affidamento sull'implementazione coerente della strategia digitale con un'espansione della rete 5G in Germania e in tutto il mondo. In tal modo i robot potranno rappresentare le funzioni future di Farming 4.0 anche con volumi di dati maggiori e più dinamici."

Tramite il Fendt Xaver Cloud i robot per semina ricevono comandi e rinviano report sul loro stato. Il comando del sistema, basato su web e indipendente dal dispositivo, avviene tramite l'app Xaver. Ciò significa che l'agricoltore o il contoterzista è libero di scegliere se vuole accedere al campo utilizzando il tablet o dall'ufficio via PC all'intera flotta o ai singoli robot. A sua volta l'app può essere aperta dal portale FendtONE. Per l'utente non è richiesto alcun login supplementare. Il design e l'interfaccia operativa dell'app Xaver rispondono agli standard FendtONE in modo che l'utente possa orientarsi in modo intuitivo.

Maggiore potenza pur rimanendo compatto

La prima cosa che spicca nell'ultima generazione del Fendt Xaver è il passaggio dal concetto a quattro ruote a quello a tre ruote.

Le ruote più grandi offrono un'area di contatto più ampia, una maggiore altezza libera da terra e un controllo della profondità più preciso. La forza della nuova generazione è particolarmente evidente in corrispondenza della capezzagna: con soli due metri, il nuovo Fendt Xaver occupa pochissimo spazio in inversione di marcia e, grazie allo sterzo della ruota posteriore e alla doppia trazione, esegue l'operazione in modo delicato per il suolo ed efficiente dal punto di vista energetico anche su terreni morbidi.

I pesi aggiuntivi nelle ruote anteriori consentono, oltre ad un funzionamento più silenzioso, anche una pressione elevata del vomere per la semina su terreni argillosi. Con una zavorratura completa, il robot raggiunge un peso totale massimo di 250 kg, a vuoto è inferiore a 150 kg.

Il serbatoio per semi è stato ampliato a 20 litri, sufficienti per circa 0,5 ha con 90.000 chicchi/ha.

La capacità della batteria a ioni di litio è aumentata a 2,6 kWh. Un Fendt Xaver può lavorare circa un'ora e mezza prima di ricorrere alla carica nella stazione base.

Uno sciame di sei unità robot raggiunge una produttività di circa 3 ha/h. Includendo i tempi di carica si ha una produttività di circa 2 ha/h. Il sistema consente quindi un impiego autonomo 24 ore su 24.

L'obiettivo dell'approccio robotico è quello di presentare un'alternativa intelligente, efficiente e a risparmio di risorse seguendo la continua tendenza alla crescita del peso delle singole macchine di grandi dimensioni. Le macchine pesanti provocano danni, in particolare su terreni morbidi o umidi, causando così perdite di rendimento e riducendo i giorni di impiego sul campo.

La società si aspetta alimenti prodotti in modo sostenibile e biologico con un impiego ridotto o nullo di fitofarmaci. Questo è attualmente possibile solo con molto lavoro manuale e umano. I robot possono svolgere questi lavori monotoni e fisicamente impegnativi. La base per questo, indipendentemente dal tipo specifico di prodotto, è una semina precisa. I lavori successivi, come la sarchiatura, sono notevolmente semplificati consentendo il monitoraggio e il mantenimento della qualità.

Sostenibilità grazie a soluzioni intelligenti

"Durante l'impiego di Xaver, il consumo di energia e quindi l'impronta di CO2 sono notevolmente inferiori rispetto alla tecnologia convenzionale. Le ragioni di tale situazione sono, da un lato la trascurabile resistenza al rotolamento dovuta al peso ridotto e, dall'altro, la possibile rinuncia ad utenze come l'aria climatizzata o l'assistenza allo sterzo, data l'assenza dell'operatore seduto sulla macchina. Infine, ma non per questo meno importante, il contributo dell'efficiente e semplice azionamento elettrico diretto", afferma Benno Pichlmaier.

Oltre agli aspetti energetici, anche gli aspetti ecologici giocano un ruolo importante. I robot per la semina non producono né emissioni nocive nell'aria, né rumore, né potenziali perdite di olio. La pressione a terra è fino all'80% più bassa rispetto ai sistemi meccanizzati tradizionali.

Una riduzione considerevole delle spese per la manodopera e i consumi energetici sono un punto a favore della sostenibilità economica del sistema a sciame Xaver.

In sintesi:

La nuova generazione del Fendt Xaver combina i vantaggi dei piccoli robot a sciame con l'efficienza dell'unità di semina di Precision Planting e la piattaforma digitale integrata FendtONE.

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